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Bilancio UE, proposta italiana. Gozi: solidarietà non sia a senso unico
Il Governo italiano ha inviato ieri a Bruxelles la propria posizione sul prossimo Quadro fmanziario pluriennale, dal 2021 in avanti. La proposta è di congelare i fondi strutturali per quei Paesi che non rispettano gli impegni sull'accoglienza dei migranti e, più in generale, i valori fondanti dell'Unione Europea.
Al via la prima presidenza UE di Malta
<p><img src="http://www.politicheeuropee.it/images/2349t.jpg" alt="Presidenza UE Malta%2C gennaio 2017" width="100" height="56" />Malta è per la prima volta alla guida della presidenza di turno dell'UE da quando nel 2004 ha fatto il suo ingresso nell'Unione. Tra le priorità da affrontare, la questione dei migranti. In programma una riunione straordinaria del Consiglio europeo prevista per il prossimo 3 febbraio alla Valletta.</p>
"Ora l'Europa ci aiuti nei rimpatri e modifichi le norme sul diritto d'asilo"
La presidenza maltese dell'Unione «è per l'Italia un'occasione per spingere sulla riforma delle regole di Dublino sull'asilo» e per convincere soprattutto i paesi dell'Europa centrale e orientale a fare la loro parte nell'accoglienza. Così il Sottosegretario Gozi intervistato dal <em>Messaggero</em>.
"Meno fondi comunitari? E' un rischio da correre ma non temiamo ritorsioni"
<p>Il Sottosegretario Gozi spiega al <em>Corriere della Sera </em>le ragioni del veto posto dall'Italia alla revisione del bilancio dell'Unione Europea. "promesse disattese su migranti, giovani e crescita. Sono stati tagliati i fondi aggiuntivi perle politiche che noi riteniamo prioritarie. Non possiamo accettare compromessi al ribasso, altrimenti l'Unione Europea si condanna da sola al fallimento. Serve più coraggio.</p>
Comunicare in Europa: le nuove sfide e la gestione dei fenomeni migratori
Le nuove prospettive della comunicazione europea, la comunicazione di crisi e le sfide poste dai fenomeni migratori, la strategia di comunicazione contro il terrorismo, sono stati i principali temi al centro dell'agenda dei "comunicatori europei" del Club di Venezia,
Migranti, diritti e doveri certi
<p>Il Sottosegretario Gozi risponde all'invito del direttore de <em>La Stampa</em> su come organizzare e governare la crescente diversità culturale delle nostra società proponendo un nuovo Patto per una società multietnica. "La nostra società sta cambiando in maniera irreversibile - spiega Gozi - l'apporto di nuovi cittadini sarà fondamentale, a patto, tuttavia, che sia governato e non subìto o trattato unicamente come emergenza".</p>
"Svolta in sei mesi o l'Unione finisce"
<p>"Senza risposte sul Migration compact, chiuderemo accordi con i Paesi sub-sahariani" avverte il Sottosegretario Gozi intervistato da <em>Avvenire</em>. "Sul deficit non facciamo dispetti ma chiediamo ciò che ci spetta. Flessibilità utile per la crescita. Referendum? Le cancellerie temono che vinca l'immobilismo."</p>
"Ancora troppe ambiguità e poco coraggio, rilanceremo la crescita al vertice di Roma"
<p>"Le politiche economiche adottate negli ultimi 10 anni sono state inefficaci, ora si deve cambiare", sostiene il Sottosegretario Gozi intervistato da <em>Il Messaggero </em>all'indomani del vertice di Bratislava. "Le esitazioni su Africa e migranti sono un pessimo segnale, la polizia di frontiera UE dovrà gestire i rimpatri".</p>
"Conti peggiori per tutti: flessibilità necessaria"
L’Italia chiederà maggiore flessibilità a Bruxelles per impostare una manovra espansiva, spiega il Sottosegretario Sandro Gozi intervistato da Repubblica: “Per recuperare produttività e far ripartire il Paese lavoriamo a riforme e investimenti (...) Costi di Brexit, terrorismo e migranti sono i fattori che porteremo nella trattativa con l’UE ”.
"Regge l'accordo Europa-Turchia, la rotta balcanica preoccupa meno"
"L'incontro Putin-Erdogan? Importante ma nelle relazioni UE-Turchia cambia poco", così il Sottosegretario Gozi intervistato dal <em>Mattino</em>. "Nessun profugo può varcare le frontiere finchè non viene identificato, gli accordi lo vietano. Le espulsioni? Deve farsene carico l'intera Europa, si è deciso di investire in accordi con gli Stati africani".
"Sbagliato strumentalizzare i rifugiati, ma Bruxelles deve agire sui rimpatri"
<p>"La strumentalizzazione dei "no borders" è inaccettabile. Ai migranti vengono raccontate cose non vere e sono spinti ad azioni pericolose", spiega il Sottosegretario Gozi a <em>Il Messaggero. </em>"UE e Paesi d'origine devono fare di più sui rimpatri, entro l'anno più polizia europea di frontiera, dobbiamo arrivare a un sistema UE di diritto d'asilo".</p>
Gozi: "Polizia UE per i confini più soggetti ai picchi migratori"
<p>«Entro la fine dell'anno l'Ue si doterà di un corpo di polizia di 1.500 uomini che vigilerà sulle frontiere esterne più soggette ai picchi migratori». Lo dichiara a La Stampa il Sottosegretario Sandro Gozi, a Sanremo per una serie di incontri istituzionali.</p>
